Frasi sulla Schiavitù
Di Tamara Rigotti. 9 dicembre 2020
Il 2 dicembre è il giorno in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò la Convenzione sulla soppressione del traffico di persone e lo sfruttamento della prostituzione altrui, firmata nel 1949. A partire dal 1996 il 2 dicembre si celebra la Giornata Internazionale per l'Abolizione della Schiavitù.
Oggigiorno, la schiavitù e la servitù sono ancora piuttosto comuni, anche se queste pratiche vengono generalmente chiamate lavoro forzato, o nei casi più estremi sfruttamento minorile o traffico di persone e le vittime principali sono donne e bambini. Per questo motivo noi di lefrasi.it vogliamo presentarvi le migliori frasi sulla schiavitù, un invito alla riflessione su questo tema che purtroppo è ancora un problema a livello mondiale.
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Gli schiavi felici sono i nemici più agguerriti della libertà.
La libertà significa essere liberi dalle cose che non ci piacciono in modo da poter essere schiavi delle cose che ci piacciono.
Togliere le catene agli schiavi è facile, ma liberarli è difficile.
Non esiste una libertà lenta. La libertà è come una nascita. Finché non siamo pienamente liberi, siamo schiavi. Si nasce tutto in un momento.
La vera felicità dell’uomo sta nell’accontentarsi. Chi è insoddisfatto per quanto possieda, diventa schiavo dei suoi desideri.
La schiavitù non è stata eliminata affatto, è solo stata allargata fino a comprendere i nove decimi della popolazione.
So che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L’unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso, anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.
Sono la forza e la libertà a fare gli uomini eccellenti. Debolezza e schiavitù hanno creato solo uomini malvagi.
Il denaro che si possiede è strumento di libertà. Quello che si insegue è strumento di schiavitù.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.
Mi chiedi cos’è la libertà? Non essere schiavi di nessuno, di nessuna necessità, di nessun accidente e conservare la fortuna a portata di mano.
Perché lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà.
Una persona che lavora dovrebbe avere anche il tempo per ritemprarsi, stare con la famiglia, divertirsi, leggere, ascoltare musica, praticare uno sport. Quando un’attività non lascia spazio a uno svago salutare, a un riposo riparatore, allora diventa una schiavitù.
Siamo tutti schiavi del destino: qualcuno é legato con una lunga catena d'oro, altri con una catena corta e di vile metallo. Ma che importanza ha? La medesima prigione rinchiude tutti e sono incatenati anche coloro che tengono incatenati gli altri... Tutta la vita é una schiavitù. Bisogna quindi abituarsi alla propria condizione, lamentandosi il meno possibile e cogliendo tutti i vantaggi che essa può offrire.
Il denaro non rappresenta se non una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell’antica schiavitù personale.
La donna è la schiava degli schiavi. La costringiamo a truccarsi la faccia e ballare. La insultiamo ogni giorno in televisione. E poi ci chiediamo perchè non ha più coraggio o sicurezza.
Non passate dalla schiavitù del regime comunista alla schiavitù del consumismo.
Tutti gli uomini si distinguono, come in ogni tempo anche oggi, in schiavi e liberi; poiché chi non ha per sé due terzi della sua giornata è uno schiavo, qualunque cosa poi: uomo di Stato, commerciante, funzionario, dotto.
La schiavitù altro non è che lo sfruttamento da parte di pochi del lavoro di molti.
Non vi è peggior schiavitù di quella che s'ignora.
Per essere padrone di se stesso uno deve essere schiavo del sé.
Uno schiavo che non ha coscienza di essere schiavo e che non fa nulla per liberarsi, è veramente uno schiavo. Ma uno schiavo che ha coscienza di essere schiavo e che lotta per liberarsi già non è più schiavo, ma uomo libero.
Io ho un sogno, che un giorno [...] i figli di coloro che furono schiavi e i figli di coloro che possedettero schiavi potranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.
Lo schiavo che non organizza la propria ribellione non merita compassione per la sua sorte. Questo schiavo è responsabile della sua sfortuna se nutre qualche illusione quando il padrone gli promette libertà. La libertà può essere conquistata solo con la lotta.
Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà.
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